Sandro Serradifalco - Pietro Sacchero "Peke"

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Sandro Serradifalco

Un Maestro del colore, che anticipa le luci, i bagliori di un’alba che deve ancora sorgere, di un tramonto che è sul finire.

Maestro della luce che ne conosce i gesti e le movenze, che riesce a seguirne la danza con destrezza, riuscendo ad imitare i suoi passi.

Le ambientazioni di Pietro Sacchero evocano una memoria antica, una memoria fatta di luoghi che non esistono più o che - se ci sono ancora, sono cambiati seguendo l'incessante caducità del tempo.

Eppure, il suo talento gli permette di dipingere in un modo così sensibile, da poter fermare il tempo per le cose, per la natura che sembra non appassire mai.

I suoi occhi curiosi e la sua mente brillante collaborano dando vita ad un gesto pittorico intenso e significativo, che si avvale di una poetica dell'immagine romantica, drammatica nel suo essere struggente nella sensazione di malinconia che ogni scorcio evoca.

Uno stile amabile che rispecchia un talento sincero ed autentico, una conoscenza degli strumenti e della materia tali da stupire, anche nell'era delle Avanguardie, dove quasi non stupisce più nulla.

(Sandro Serradifalco)

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